Natività
cm. 30x24.5x2.5
Tre montagne che si intersecano tra loro formando una specie di struttura portante di tutta la scena, esprimono il mistero della Santissima Trinità'. Quella centrale allarga le sue pendici tanto da abbracciare la raffigurazione: Gesù, Vero Dio, Vero Uomo. Incarnazione. Al centro dell'icona si spalanca un antro che penetra le viscere della montagna: la grotta è rappresentata come un voragine nera, perché raffigura simbolicamente gli Inferi.
Fuori dalla grotta, rivestita della porpora regale è rappresentata La Vergine: la Madonna non è un tipo di donna, ma la Madre di Dio, che rappresenta ogni creatura, e di ogni creatura è madre, in grado di accogliere ogni sentimento umano e di trasfigurarlo in preghiera. Ha una veste rossa, divina regalità, la cuffia pieghettata che trattiene i capelli era tipica delle donne siriane sposate, sul manto ha tre stelle: sulla testa e su ciascuna delle spalle: sono il segno della santificazione della Trinità quale Madre di Dio: Vergine prima, durante e dopo il parto, pura nello spirito, nell'anima, nel corpo.
Nella mangiatoia è il Bambino Gesù in fasce, segno di riconoscimento che l' Angelo diede ai pastori, ma simboleggiano anche le bende che le donne, Pietro e Giovanni trovarono nel sepolcro vuoto.
Dal cielo un fascio di Luce scende sul Bambino: i cieli si inchinarono fin nel profondo degli abissi: con l'incarnazione di Gesù fu Luce nel mondo intero.
All'interno della grotta vi sono il bue e l'asinello; ambedue rappresentano i Gentili: il bue figura il culto idolatrico e l'asino la lussuria. Inginocchiato presso la mangiatoia è Giuseppe: ci indica la via di salvezza: l'uomo davanti al mistero.
Alcuni arbusti: tutto il creato esprime stupore alla nascita del Signore.