Questo soggetto è una elaborazione di varie immagini note della Santa, tenendo conto nella composizione del disegno dei simboli che la caratterizzano. La Croce rappresenta la sua incrollabile fede, e a motivo di questa il suo martirio; la fiamma l'etimologia del suo nome (dal latino) luminosa , splendente.

Santa Lucia, vergine e martire, è una figura cara alla devozione cristiana; nel Messale Romano è una delle sette donne menzionate nel Canone Romano. Il suo culto si è diffuso già nei primi secoli; ne è testimonianza un'epigrafe marmorea situata nelle catacombe di Siracusa risalente al IV secolo.

S. Lucia nacque a Siracusa da nobile famiglia cristiana; orfana del padre, si dice, invocò S. Agata perchè guarisse sua madre; la Santa invece le apparve dicendole che la madre era già guarita per la sua fede e perchè con la sua verginità aveva già costruito un santuario gradito a Dio. Lucia donò tutte le sue ricchezze ai poveri e si fece povera per Cristo. Successivamente sarebbe morta martire per la persecuzione di Diocleziano (intorno all'anno 3049.

La  doratura del fondo simbolizza  l’irradiazione della luce divina su di noi che viviamo in intimità con Dio.

E’ per mezzo dell’iscrizione che l’immagine riceve la sua dimensione spirituale, il suo carattere sacro: così l’icona è legata al suo prototipo, a colui che è rappresentato.

Le immagini dei santi  sono state dipinte sin dai tempi antichi perchè potessero dare ai fedeli in preghiera la possibilità di entrare in comunione con il loro “archetipo”.